Ciao Alex, raccontaci chi sei, che posizione ricopri e parlaci del tuo percorso lavorativo.
Sono come sviluppatore di siti, poi pian piano mi sono interessato allo sviluppo del progetto stesso.
Con AdEspresso nel 2012 abbiamo vinto il wind business factor e siamo andati a San Francisco.
Qui c’è stato un vero e proprio cambio di mentalità. Per quanto breve questa esperienza ha svoltato decisamente il mio modo di vedere le cose. “Go big or go home” insomma. Tornato in Italia ho incrociato la mia strada con quella di una persona con la mia stessa visione e abbiamo strutturato un progetto in linea con la mia crescente ambizione e ho accettato l’incarico di Head Of Media di una Web Agency.
L’anno scorso ho fondato insieme ad un ex collega di lavoro HelloDi, una Web Agency verticale sul mondo dello sport.
Quali aspetti del tuo carattere ritieni che siano importanti sul lavoro e quali ti hanno aiutato di più e perché?
Sicuramente aiuta il fregarsene delle critiche che derivano dall’invidia, poi sicuramente il non farsi abbattere e il non andare in paranoia. E’ sempre importante ascoltare le critiche ma è fondamentale discernere quelle costruttive da quelle meramente distruttive.
Quali sono state la principale difficoltà che hai affrontato nella tua carriera e come hai reagito?
La prima sicuramente il lavorare nella Web Agency, nella quale ho dovuto reggere carichi di lavoro molto stressanti e pesanti. Queste difficoltà sono state risolte lavorando 23 ore al giorno ma non lo consiglio. Vivevamo praticamente in ufficio.
Hai mai pensato di mollare in una determinata occasione?
Un paio di volte quando ho esagerato con gli orari. Quando il livello di stress è diventato troppo alto mi sono guardato in faccia per capire se ne valesse la pena. Ho compreso che bisogna lavorare meglio e non di più. Cercando di concentrarmi di più ho trovato il giusto bilanciamento tra vita lavorativa e privata.
Che consiglio daresti ai giovani lavoratori ambiziosi che hanno appena iniziato la carriera lavorativa?
Sfruttare il tempo che oggi hanno e che non avranno più in futuro. Le 20 ore diventano man mano che cresci 10 e poi 4.
Dicci la tua massima, il tuo mantra sul lavoro.
Execution is everything. Condividere le idee. Nessuno è lì per rubartele, è l’esecuzione che rende tutto possibile.
Una mela è una mela, se ce la scambiamo ne abbiamo una a testa. Se ci scambiamo un’idea alla fine ne abbiamo due a testa.
Cosa pensi del concetto di Mind The Gum?
Io con Mind The Gum mi sento più concentrato. Se funziona per me, funziona. Basta questo. (ride)
Parlaci della tua esperienza col prodotto, quando lo hai usato e come ti sei trovato.
Provata più volte e l’associavo al concetto di caffeina per via del pack e quindi il modo di usarlo era quando ho voglia del caffè. Assumendola ho notato che mi sentivo più concentrato, mi dava un effetto migliore del caffè che ti tiene solo sveglio. Ti fa concentrare., specialmente sul breve periodo. Perfetta prima di uno speech, di una riunione o di un colloquio ad esempio.
Come ti sei trovato con Mind The Gum e che benefici hai notato?
Mi sono sentito più concentrato. Perdo meno la concentrazione e sono meno stanco rispetto a quando non lo uso o a quando bevo il caffè.
Quando utilizzeresti Mind The gum?
Nei giorni in cui so che devo affrontare qualcosa di impegnativo. Prima di uno speech o di una riunione importante.
A chi consiglieresti Mind The Gum?
Consiglio Mind The Gum a chi deve fare un periodo di lavoro intenso e ai giovani che iniziano la propria carriera lavorativa, che devono essere sempre sul pezzo per far fin da subito una buona impressione.
E tu che aspetti ad entrare nel mondo di Mind the Gum?
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